Alle 8 sono al Punta Campanella Diving di Sorrento, appena entro c’è Salvatore Lauro e Gianluigi che preparano le fotocamere. Andiamo su Marangone e durante il tragitto verso la banchina incontro i miei amici di “spiaggia” Michaela, Salvatore con George e Carmine. Imbarchiamo le bombole e le attrezzature e partiamo per il Vervece.
L’acqua è verde, tanto torbida che non si vede la boa di ormeggio, Gianluigi deve prendere le bombole per trovarla. C’è una leggera corrente in superficie così effettuo giro in senso orario, opposto a quello abituale. Nei primi metri visibilità resta pessima, in profondità migliora. Gianluigi e Salvatore si dirigono verso le gorgonie rosse.
Ci sono svariate cernie brune inseguite da grande maschio in amore. Raggiungo i grandi massi e poi il pianoro dove trovo Salvatore e lo porto a fotografare le margherite di mare al “buco” poi torniamo indietro e nell’acqua calda e sporca staziona un enorme banco di barracuda mediterranei.
E’ arrivato anche Gianluigi ed insieme mettiamo i barracuda in mezzo tra di noi per scattare le nostre foto ma l’acqua è terribile. I pesci si lasciano avvicinare più del solito. Riemergiamo e saliamo a bordo di Marangone tra le onde, cambiamo le bombole e mentre gli altri consumano lo snack, io evito di farlo perché mi è risalita la colazione in gola e non è il caso di rischiare di disturbarmi e vomitare. Ci spostiamo a Cala di Puolo dove è il mare è più calmo, pronti per la prossima immersione.
