Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

#46 Scoglio del Vervece con Gianpiero

Il mare a prima mattina è spettacolare, lungo la strada che percorro con lo scooter per arrivare a Marina della Lobra è calmissimo, peccato che non lo sarà più di lì a poco, quando si metteranno in moto tutti i natanti che sono nei porti della Penisola Sorrentina.

Quando arrivo al Punta Campanella Diving ho una gran sorpresa …  c’è il pluri-campione italiano Gianpiero Liguori che, fermo da ottobre, ritorna in mare con la sua fotocamera per riprendere l’allenamento di safari fotosub.

Oggi ho un leggero mal di schiena, subito ricomparso dopo aver interrotto da due settimane le lezioni di pilates. Fortunatamente Andrea mi fa trovare tutto l’occorrente a bordo di Marangone. Mi distraggo e non mi ricordo di scattare la foto pre-immersione sul gommone, forse inconsciamente il mal di schiena me lo ha fatto dimenticare. Partiamo verso le 9 e raggiungiamo rapidamente lo Scoglio del Vervece. Lisa ed Andrea scendono in acqua con i clienti, mentre Gianluigi resta in assistenza a bordo.

L’acqua è torbida in superficie, scendo subito alla Madonnina e poi seguo Andrea per andare in cerca della stella gorgone che ha visto qualche settimana fa intorno ai 20 metri di profondità. Niente da fare, riproveremo … vedo solo un grande scorfano rosso. Proseguo il giro in senso antiorario ma c’è una forte corrente fredda che spinge con provenienza Capri. Faccio fatica ad avanzare per fare il giro dello scoglio. Sulla punta lato Nord ci sono tante cernie ma anche i barracuda in lontananza.

Nei pressi del masso con le margherite di mare trovo Gianpiero che, facendo il giro inverso al mio, si è imbattuto in una coppia di corvine Sciena umbra.  Le seguo per un pò ma poi torno sulla punta Nord dove ci sono le cernie. 

Un grande maschio di Epinephelus marginatus dalla livrea nuziale bianca corteggia alcune femmine che volteggiano intorno a lui. Proseguo verso il buco con i Parazoanthus axinellae ma nella spaccatura non ci sono né cernie né murene, solo uno sciarrano. Pulisco dalle alghe filamentose la Leptogorgia sarmentosa che si trova qualche metro più in basso e me ne torno sul pianoro dove un’altra coppia di cernie brune si scambia effusioni, in prossimità della buca che usano come casa. Ritorno in superficie dopo circa 60 minuti, gli altri sono già a bordo, solo Gianpy è ancora in acqua. Esce dopo poco e torniamo al porto.

Oggi smonto solo il GAV mentre alla bombola ci pensa Andrea. Provvedo al lavaggio della fotocamera e dell’attrezzatura e ben presto sono pronto a rientrare a casa dopo aver salutato i miei amici. Poco dopo le 11 sono sullo con scooter e vado a fare la doccia. Non ho voglia di scendere al mare a prendere il sole e quindi mi schianto sul letto a riposare dopo aver mangiato. Solo nel tardo pomeriggio, dopo aver visto un film on demand, mi siedo al personal computer a guardare le foto scattate con il Nikon 8-15 mm, con il quale il feeling cresce rapidamente.

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