Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

#32 Scoglio Penna con Punta Campanella Diving

La settimana scorsa ho festeggiato il mio 54° compleanno con i miei familiari ed ho saltato la mia sortita settimanale al Punta Campanella Diving. Oggi torno in mare e mi mancava.

La sveglia è comoda stamattina, l’appuntamento è alle 9:30 al diving. Ho il tempo di fare la prima colazione, radere la barba e chiudere lo scafandro Nauticam NA-D850 con Sigma 15mm e minidome Saga Dive dopo aver messo le batterie nei flash OneUW 160X.

Scendo di casa alle 9 e arrivo al Punta Campanella Diving dove c’è un gran fermento. Un folto gruppo di clienti USA si preparano per snorkeling & scubadiving. E’ prevista una doppia immersione, quindi senza rientro a terra nell’intervallo tra le due. Carichiamo anche le mie due bombole a bordo e partiamo con direzione Baia di Jeranto. C’è un bel sole ma anche una fastidiosa onda lunga. Ovviamente non può mancare il “selfone” su Marangone.

Arriviamo nella baia e lasciamo Andrea con i sub in apnea, poi andiamo ad immergerci allo Scoglio Penna ma non ancoriamo alla boa sommersa. Quì l’onda è ancora più intensa, così mi butto subito sulla punta in prossimità del pallone segnasub.

Vittoria scende in acqua con i sub mentre io effettuo un giro diverso dal solito, non passando attraverso il buco dello scoglio e raggiungo con giro inverso le gorgonie rosse, ma prima lungo la parete, trovo tre piccole aragoste. Arrivo allo scoglio quadrangolare dove c’è una sorprendente assenza totale della colonia di Apogon imberbis, fenomeno che ho notato anche altrove. 

Un primo e poi un secondo spirografo tra le gorgonie gialle. Qui incrocio il gruppo di sub, mi fermo a fotografare la prateria di gorgonie bianche che sono sul lato interno dello scoglio. Ho già 6 minuti di decompressione così mi fermo a smaltirla prima di raggiungere il buco. Scatto qualche ultima foto ai sub, ma qui l’acqua in superficie è molto torbida.

Risaliamo tra le onde e torniamo a Jeranto per riprendere gli apneisti. Io sono sufficientemente disturbato dalle onde e mi stendo sulla prua. Apro la muta e mi metto a prendere il sole … ma senza nessuna protezione!

Iniziamo il trasferimento in gommone verso Cala di Mitigliano, ma poi cambiamo idea ed andiamo a Punta del Capo dove è più ridossato dal mare.

Il mal di mare mi suggerisce di restare in barca ed approfitto per  riposare. Gianluigi resta al timone, mentre Andrea e gli snorkelisti entrano nella laguna della Regina Giovanna e poi escono fuori lungo la costa per un’ora. Vittoria intanto è scesa lungo la parete con i clienti. Li aspettiamo e continuiamo a prendere il sole.

Alle 14 siamo di nuovo al porto di Marina della Lobra dove c’è Mimmo con Sara; usciranno nel pomeriggio con il diving per un giro in apnea. Saluto tutti i presenti e quando entro nel parcheggio per prendere lo scooter, incontro Fabio Russo e subito dopo Umberto Tammaro, il mio stampatore di fiducia. Ovviamente c’è la foto ricordo con loro!

Corro immediatamente a casa, Mariolina e Lorenza sono già in riva al mare, io scendo con Lidia dopo aver posato la borsa fotosub. Sono in  spiaggia alle 15, ancora sotto il sole, non potendo aprire l’ombrellone a causa del forte vento di maestrale. Sono già “bruciacchiato” a sufficienza e fortunatamente alle 16, grazie alle prove del GP F1 di Montecarlo, me ne vado all’ombra del bar dello stabilimento balneare con Lorenza a guardarle.

Seguiamo insieme sull’iPad la mitica Pole Position di Charles Leclerc ed il secondo posto di Carlos Sainz e ce ne risaliamo a casa alle 17:30. Quando mi spoglio per andare a fare la doccia, mi accorgo di essere anch’io tutto rosso Ferrari!

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