Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

#84 Banco di Santa Croce con Raffaele Scrofani

La sveglia suona alle 6:40, mi alzo subito, vado a chiudere lo scafandro Nauticam NA-D850, mi vesto e mi metto in viaggio verso Castellammare di Stabia. Il cielo è limpido e fortunatamente non c’è traffico lungo la strada. La temperatura è inizialmente fredda ma con il passare del tempo si scalda un poco. Arrivo al Bikini Diving alle 8:30 e qui trovo un vecchio amico di mio fratello, il dr. Vittorio Sodano con il quale subito scatto una foto ricordo che mando ad Arturo. Subito dopo arriva Paolo Primiani con il suo amico Edilberto. Arriva anche il dr. Raffaele Scrofani con il quale mi ero accordato ieri sera. Ci prepariamo lentamente per andare ad immergerci al Banco di Santa Croce.

Alle 9:30 si esce con i due gommoni, la temperatura è molto piacevole ed il mare calmo, con un leggero vento da Est. Anche oggi ho montato il Nikon 8-15 mm mentre il mio amico Raffaele oggi porta in acqua la sua nuovissima Nauticam con dentro una Nikon D850 uguale alla mia, appena acquistata, al suo primo utilizzo. Ci siamo organizzati per un lungo tuffo tranquillo ed infatti ci siamo fatti fornire da Pasquale Manzi una bombola con il Nitrox 32%.

Siamo sul secondo gommone con Francesco Cortese in assistenza a bordo. Pasquale è sull’altro gommone. Scendiamo sulla Secca di Terra, perché non c’è più la boa della Secca Principale.

L’acqua in superficie è molto torbida, in profondità migliora leggermente. Iniziamo il nostro giro con la parete alla nostra sinistra, effettuiamo un periplo degli scogli, poi ne effettuiamo anche un secondo a quota più bassa. Vediamo poche cernie oggi e io non vedo scorfani che invece fotografa il mio amico neurochirurgo. Raffaele mi dice infatti che ne ha visti quattro.

Scatto un selfie nella spacca tra i due “panettoni” vicini all’ormeggio e poi risaliamo alla catena dove effettuiamo una brevissima decompressione. Qui un sub fornisce del cibo ai pesci, aprendo una cozza che un sarago e un’occhiata mangiano direttamente dalle mani. 

Risaliamo mentre il primo gommone va già via, noi dobbiamo aspettare Edilberto e Paolo che sono impegnati in una immersione tecnica con rebreather. Aspettiamo la loro risalita mentre io mi spoglio per fare la pipì. Ritornando a terra il vento è leggermente aumentato e ci soffia in faccia, ma ci riscaldiamo bevendo il thé con dentro il liquore Strega. Mandiamo anche un foto-messaggio a Massimo Sanfelice, nostro comune amico.

Arrivati in porto effettuiamo il lavaggio direttamente a bordo del gommone, mi richiudo la muta stagna per lavarla e poi inizio a salutare tutti e per le 13 sono in auto. C’è molto traffico in città ed arrivo alle 14 a casa. Pranzo con la famiglia e stendo l’attrezzatura gi lavata ad asciugare,  poi mi stendo a riposare sul letto, ma una colica addominale mi mette KO dopo poco, mi riprendo verso le 17.

Stasera c’è la finale del Campionato Mondiale in Quatar: Argentina – Francia.  Sonnecchio ancora guardando parte del primo tempo, poi mi alzo e inizio a seguire il secondo tempo ma arriva l’ora di scendere di casa. Ho  un turno di Protezione Civile con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato che inizia alle 18 e non posso vedere il prosieguo della partita. Sono sul 2 a 2. Continuo a guardare la partita dalla tv del pub mentre sono di turno con Peppe Coppola e seguiamo la spettacolare partita fino ai supplementari che terminano sul 3 a 3. Seguiamo anche i rigori con la vittoria finale dell’Argentina che fa esplodere la gioia dei clienti del pub.

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