Marco Gargiulo

Snorkeling al tramonto con Thomas

Ennesima giornata lavorativa intensa, con contrattempi di primo mattino e riunioni aziendali importantissime che si protraggono fino alle 17. Dalla mattinata però ero proiettato al weekend ed ho inviato svariati messaggi ai miei amici del diving per capire cosa prevede il programma per il sabato e la domenica. Si sono aperte svariate opzioni ma il messaggio di Antonio Mario mi cattura e mi aiuta a decidere. Anche se eravamo partiti da un’immersione notturna, alla fine abbiamo optato per uno snorkeling al tramonto alla Spiaggia Caterina di Sant’Agnello.

L’appuntamento è alle 19:15 sotto casa mia, ma Antonio e Thomas mi avvisano di essere in ritardo quindi mi avvio sul posto non avendo indossato la muta da apnea direttamente a casa.

Inizio a disfare la borsa ma quando arrivano i miei amici sono costretto a ricomporla per spostarci in un punto dove c’è la  ghiaia, per evitare di riportare a casa una grande quantità di sabbia. 

Il sole tramonta dietro Ischia ed il cielo si tinge di arancio. Bisognava muoversi in leggero anticipo per approfittare del momento più bello, prima dell’ora blu quando la luminosità ambientale è molto scarsa. 

Mi vesto con un poco d’imbarazzo, non sono molto veloce ad indossare la muta da apnea nonostante la “saponata”. Thomas è già in azione da una decina di minuti quando entro anche io nello specchio d’acqua “ferma” del porticciolo.

L’acqua è molto torbida e ho fatto bene a non montare i flash, ho solo due lampade che uso solo nella fase finale della passeggiata e che smonto dallo scafandro più tardi quando provo a prendere qualche pesciolino per l’acquario dei miei amici. Mi sono dedicato a qualche scatto a pelo d’acqua e nulla più.

Trascorriamo 90 minuti in acqua senza sentire il minimo brivido di freddo. La muta da apnea è sempre una garanzia. Risalgo mentre Thomas è ancora in acqua, non se ne parla di vederlo uscire … Antonio è rassegnato all’idea.

Alle 21 ricompongo la mia borsa fotografica e con la muta ancora indossata, riprendo lo scooter per tornare a casa. Saluto i miei amici e mi avvio. La temperatura durante il percorso non è fredda, d’altronde in mattinata si sono raggiunti i 25°C. Arrivo al garage a posare la zavorra poi porto tutto a casa in terrazzo, metto a “bagno” la fotocamera e vado a fare la doccia con la muta per toglierla e lavarla, poi vado a cenare e dopo torno a sistemare la fotocamera.

Scarico le foto al computer e scrivo qualche appunto per questo blog, poi cerco di andare a dormire presto perché domani mattina alle 8:30 si esce di nuovo in mare per una doppia immersione con il Punta Campanella Diving Sorrento e devo sostituire l’oblò e ricomporre lo scafandro. Non riesco però a non dare uno sguardo alle foto e non sono per niente soddisfatto, le scarse condizioni di luce e la mia presbiopia non corretta non mi fa rendere conto che le foto sono sfocate, maledizione!

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