Marco Gargiulo

#38 Punta Campanella con Gianluigi

E’ domenica mattina ma anche oggi la sveglia suona alle 7. Mi alzo e mi accorgo che c’è la lavatrice che ha terminato il lavaggio, stendo così gli indumenti ad asciugare e poi vado a fare la prima colazione. Al termine chiudo lo scafandro e mi preparo per uscire, Scendo alle 8 ma prima mi fermo al distributore sotto casa per fare il pieno di benzina. Venti minuti dopo sono a Marina della Lobra. Non trovo parcheggio nei pressi del Punta Campanella Diving e lascio lo scooter sopra il ponte. Raggiungo i miei amici passando per le scalette che non percorrevo da anni e che mi fanno passare davanti al Bar Lobra.

Con mia grande sorpresa, trovo Lisa che è ancora infortunata ma finalmente è rientrata per aiutare i suoi colleghi. Oggi c’è anche Rosy insieme a Gianluigi ed Andrea. E’ prevista una doppia immersione con clienti americani, così avviso casa con un messaggio whatsapp. Andrea, consapevole della mia cagionevole situazione lombare odierna, mi porta in barca le due bombole, evitandomi di sovraccaricare la mia schiena. Nell’attesa di partire per l’escursione in mare, mentre Antonio ci offre delle gustosissime code d’aragosta, mando un selfie ai miei colleghi d’equipe per salutarli. Nell’abbandonare il porto, è immancabile il selfone sulla prua di Marangone.

La navigazione procede veloce con mare calmo. Lisa è ai comandi nonostante si muova ancora con le stampelle. C’è un caldo torrido, quasi insopportabile, molto vicino ai 40°C. Ormeggiamo alla boa di Punta Campanella dove effettuiamo la prima immersione. Aspetto Gianluigi con Antonio e la video-producer Mariah, mentre Andrea scende con gli altri due americani ed la ragazza orientale. 

Noi ci dirigiamo sulla parete verticale e la percorriamo fino ad arrivare alla prateria di Posidonia oceanica che ricopre un promontorio roccioso. Lungo il piacevole percorso incontriamo alcuni barracuda, due piccole aragoste, uno scorfano nero, un polpo, una coppia di Peltodoris atromaculata. Mi separo da loro e vado in cerca di Andrea che è nei pressi del faraglione.  Li supero e li anticipo nel loro arrivo al grottino. Ho da controllare una cosa …

Fortunatamente sono tornati gli Apogon imberbis.Non sono tanti come prima, ma almeno la famigliola è presente. Quando loro raggiungono la piccola cavità, io sono già andato via, mi dirigo sotto i massoni dove c’è la catena d’ormeggio per la barca. Qui sotto c’è una bella cernia e più avanti un primo polpo in tana che mostro a Mariah che filma con sua GoPro mentre sotto uno scoglio ce n’è un secondo fuori tana che ben presto fugge via cercando riparo tra le rocce.

Risaliamo ed il mare si inizia ad agitare a causa del traffico nautico molto intenso a quest’ora della Domenica. Mentre Mariah sale sulla scaletta perde la GoPro che si sgancia dal cordino che la tratteneva. Mi lancio in immersione e la recupero prontamente restituendola alla inconsapevole padrona. Sono le 11 e ci spostiamo all’interno della Baia di Jeranto per uno spuntino, un bagno rinfrescante ed il cambio delle bombole.

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