Marco Gargiulo

Carrello con Domy, Umberto e Pasquale

Suona la sveglia e subito vado a fare la colazione, l’appuntamento con Domy è per le 8:15 ma chiedo via whatsapp di posticiparlo di 10 minuti per montare il Superdome.  Ci mettiamo in auto, passiamo a prendere le bombole al diving e ci mettiamo in viaggio. Si ritorna al punto maledetto di Pellaro dove, nell’ultima notturna effettuata a fine aprile, ho perso il mio computer subacqueo. 

L’acqua è cristallina e c’è una discreta corrente, si vede il fondale precipitare rapidamente verso il blù con una distesa sabbiosa inclinata. Raggiungiamo quasi subito il punto preciso dove c’è un carrello affondato sul quale sono cresciuti tantissimi spirografi. Domy “doma” i pesci trombetta facendoli concentrare nel punto esatto per fotografrli sopra la struttura arborescente. E’ uno spettacolo bellissimo. Non possiamo restare a lungo e quindi risaliamo lungo il pendio sabbioso fino a raggiungere di nuovo gli scogli, qui ci sono tantissimi pesci pappagallo, adulti e giovani esemplari. Prima di uscire dall’acqua, mi fermo a scattare qualche foto ad una bellissima barchetta ormeggiata a pochi metri dalla spiaggia. Mentre ci spogliamo, io e Umberto e fingiamo di sentire un’odore inconfondibile … obblighiamo il nostro amico Domy a ritornare in acqua per togliere la muta e “depurarsi” … subito dopo andiamo via ed Umberto in auto inizia a reclamare una sosta al bar per andare a prendere una granita. Domy resiste alle avance e tira dritto portandoci di nuovo a Saline Joniche dove le ragazze ci attendono al mare. Alle 12 sono sotto la doccia pronto per andare a pranzo da Giuditta e poi riposare in vista dell’immersione notturna.

 

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