La giornata di pausa di ieri è stata interamente dedicata alla mia famiglia, impegnata nei preparativi per il 20° saggio di fine anno della scuola Spazio Danza Sorrento. Un appuntamento imperdibile per le mie ragazze, che ogni anno vivono questo evento con emozione e dedizione.
Oggi, 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, è tempo di tornare in mare, prima di affrontare un nuovo mese di lavoro che già si preannuncia piuttosto intenso…
Quando arrivo al Punta Campanella Diving Sorrento, trovo quasi tutto lo staff della stagione 2025 già in piena attività. Si sono uniti anche Luca e Federica, e a breve tornerà anche Fabio Russo, completando così il team al completo. Oggi c’è anche la mia amica Veronica, e ho l’onore di accompagnarla in acqua dopo la lunga pausa invernale.
Usciamo con il Marangone e ci dirigiamo inizialmente verso Cala di Mitigliano. A bordo con noi ci sono anche alcuni clienti cinesi e americani. Il vento si fa sentire e, dopo una ventina di minuti di navigazione in direzione Punta Campanella, decidiamo di fermarci prima, all’interno della cala.
Federica resta con due snorkelisti, mentre Alessandra si occupa di alcuni clienti discovery. Io e Veronica ci spostiamo verso la zona conosciuta come “la Castagna” e ci immergiamo lì. Non scendeva in acqua da un po’, quindi incontra qualche difficoltà nei primi metri a causa di una pesata non corretta, ma una volta sistemato tutto, l’immersione procede senza problemi.
Dopo aver scattato qualche foto con la bandiera italiana, ci dirigiamo subito verso il sabbione, dove avvistiamo un magnifico pesce civetta. Sorvolando la prateria di posidonia, ci avviciniamo quindi alla parete rocciosa, esplorando ogni anfratto alla ricerca di cavallucci marini.
Rimaniamo in zona bassa per circa 45 minuti, godendoci l’immersione tra i giochi di luce e i dettagli del fondale. Durante l’esplorazione, troviamo anche un oggetto che somiglia molto a un’ancora litica romana. Mancano però i due fori laterali tipici di questo tipo di reperto, quindi il dubbio sulla sua autenticità rimane.
Riemergiamo e veniamo recuperati da Edoardo e Gianluigi, rimasti a bordo. Poi ci spostiamo nella splendida Baia di Ieranto per una sosta snack e il cambio delle bombole.