Una settimana lavorativa molto intensa si è conclusa sabato con un congresso a Salerno, portandomi grandi novità organizzative e logistiche ed una nuova sfida da accettare e vincere, ma finalmente arriva la domenica ed è tempo di andare finalmente a mare!
L’appuntamento odierno per me è diverso dal solito, devo essere al Punta Campanella Diving Sorrento per le 10:30, quando si uscirà per la seconda immersione al Banco di Santa Croce. L’evento è positivo perché mi consente di sbrigare qualche incombenza mattutina, come andare in pescheria dal mio amico Antonio “formaggino” e poi dal fioraio per la festa della mamma.
Torno a casa al termine delle commissioni e mi siedo ad assemblare lo scafandro subacqueo. Il meteo però non è dei migliori, il cielo è nuvoloso e ieri c’era anche un poco d’onda in mare. Vedremo le condizioni appena raggiungo Marina Grande di Sorrento.
Arrivo alle 10:20 al diving e c’è Filippo in attesa. Il gommone è già uscito per la prima immersione allo Scoglio del Vervece con il gruppo napoletano dei “Corciones” e oggi ricorre anche il primo anniversario dalla scomparsa del caro amico Lorenzo Corcione. Non c’era posto per me in barca, ma mi sarebbe piaciuto uscire con loro. Mentre sistemo la mia attrezzatura per l’immersione, si rompe il “reel” e dovrò farne a meno, oltre a sostituirlo con uno nuovo.
Al Diving passa anche Rosy e chiacchieriamo amabilmente, poi lei va via. Nel frattempo mi preparo e con Filippo attendiamo il rientro del gommone per portare le nostre attrezzature e le bombole di ricambio in banchina. Verso le 11:30 rientrano al porto e quando saliamo a bordo inizia a piovere. A guidare il gommone c’è Alessandra e con mia grande sorpresa, oltre al mio amico Antonio Wall-e, c’è anche Edoardo Ruspantini con Lisa. Appena pronti carichiamo le attrezzature a bordo e ripartiamo con i clienti stranieri che effettuano la seconda immersione.
Navighiamo verso il punto di ormeggio con una leggera pioggia e quando raggiungiamo la boa troviamo già un’imbarcazione di un altro diving. A bordo c’è il mio amico Franco che saluto affettuosamente. Ormeggiamo a poppa dell’altra barca che ha già i subacquei in mare ed mi tuffo per primo, senza rimanere con il resto del gruppo. Loro infatti hanno già effettuato un’immersione e non potranno condividere lo stesso mio profilo subacqueo.
Scendo subito sulla foresta di corallo nero e di lontano si vedono sfrecciare alcuni grossi dentici. L’acqua è abbastanza pulita ma l’ambientazione subacquea è molto cupa a causa delle nuvole. Ho dimenticato di portare il faro di ricerca per cui non sono in grado di ammirare i colori nelle pareti all’ombra e quindi anche di scorgere eventuali scorfani nascosti tra le gorgonie. Poco male, lo spettacolo è sempre meraviglioso.
Raggiungo il lato interno dello scoglio e salto verso la Secca di Terra dalla Secca Principale. Arrivo di fronte ai grandi scogli verticali e attraverso lo stretto passaggio, vado oltre e poi torno nel punto da dove ero arrivato, dove le margherite di mare sono più rigogliose.
Scatto ancora qualche immagine in questo punto e poi ritorno verso la Secca Principale. Nella traversata davanti a me sfrecciano alcuni grossi tonni mentre da lontano, alcuni metri più sopra di me, vedo transitare il gruppo di sub con Lisa ed Eduardo.
Torno sul pianoro con le margherite di mare e vedo sopraggiungere Edoardo e Antonio, approfitto per fare qualche foto con loro e proseguo il giro dello scoglio. Ci sono come sempre le regine del Banco di Santa Croce, le cerniere brune di grandi e piccole dimensioni.
Sono bellissime da ammirare ed è stato tristissimo vederne alcune appena pescate quando sono stato in pescheria stamattina, anche se fortunatamente non da questo sito che è protetto.
Tento più volte di scattare un selfie con questi magnifici serranidi ma per controllare l’inquadratura non vengo in foto come avrei desiderato. Proseguo il mio giro alternandomi tra le gorgonie gialle e le margherite di mare e occasionalmente sfrutto la presenza dei miei amici subacquei per qualche foto.
Devo dire che Antonio Wall-e è diventato proprio bravo a interpretare i miei segnali subacquei e asseconda le mie richieste in modo impeccabile. Spero che sia riuscito a scattarmi qualche foto decente con il suo telefonino da potermi passare, così come farò io con quelle scattate a lui.
Ci ritroviamo tutti insieme sul “cappello” della secca per effettuare la sosta di sicurezza; mentre loro si avviano alla cima, resto ancora qualche minuto a fotografare le cernie sotto il “pizzo fiorito”, prima di risalire però mi fermo a fotografare anche lo spirografo che si trova proprio alla base della cima di ormeggio. Per la prima volta osservo anche la presenza di un pesce pappagallo Sparisoma cretense, mai visto prima in questo sito.
Durante la risalita e la sosta di sicurezza è un tripudio di alici e di occhiate, si muovono improvvisamente all’unisono perché sono insidiate dai tonni che provano a cacciarle dal basso. Infatti, riemergendo possiamo vedere i grossi pesci saltare fuori dall’acqua per cibarsi del gustoso pesce azzurro, con i gabbiani che si avvicinano per tentare di approfittare della situazione.
Sono tentato di andargli incontro ma non voglio allontanarmi troppo dalla barca, così desisto e passo la mia fotocamera ad Alessandra che è a bordo. Risalgo per ultimo e mi stendo sul paiolo come fanno gli altri per ripararci dal vento durante la navigazione verso la base. Fa abbastanza freddo.
Raggiungiamo la banchina dove scarichiamo le attrezzature, insieme ai clienti mi avvio al diving per lavare tutta l’attrezzatura mentre Edo, Alessandra e Lisa provvedono con Filippo a mettere tutta le bombole sul carrello elettrico.
Avrei approfittato per fare anche una doccia calda direttamente sul posto, ma l’orario mi suggerisce di saltare questo passaggio e di provvedere poi a farlo a casa. Alle 14:30 saluto i miei amici e sono sullo scooter e nel frattempo ha ripreso a piovere. Raggiungo casa per pranzare con mia moglie, sistemo la fotocamera e scarico le batterie dei flash, poi finalmente posso dedicarmi alla doccia e a un po’ di riposo.
Sono però particolarmente contento e rilassato e spero di aver fatto qualche bello scatto ai miei amici, non vedo quindi l’ora di sedermi al computer per per controllare il risultato!