Marco Gargiulo

Puolo in apnea con Antonio Mario

Ieri sera è scattata l’ora legale e bisogna abituarsi rapidamente. Mi alzo alle 7 e alle 8:30 sono al garage per prendere la muta da apnea che vado ad indossare sotto la doccia. Alle 9 sono pronto e raggiungo Antonio che è al bar a fare colazione con la sua famiglia. Evito di consumare qualcosa con loro per il timore di soffrire di mal di mare restando in superficie per lungo tempo.

Arriviamo a Puolo con gli scooter e ci prepariamo rapidamente. L’acqua è molto torbida e in lontananza si vede l’onda che frange sulla costa rocciosa. Le condizioni sono pessime ma ormai siamo qui già vestiti, non è il caso di tornarsene a casa.

Mi tuffo inizialmente per ispezionare i pali dello stabilimento balneare, come richiestomi dal mio amico Dr. Alessandro Acampora, poi ce ne andiamo verso la scogliera dove speriamo di trovare acqua più pulita. Oggi ho portato con me solo la Insta360 ed il telefonino nello scafandro Nautismart Pro. Restiamo in acqua circa 60 minuti, sulle nostre teste vediamo anche sfrecciare tre elicotteri militari in parata, prendiamo qualcosina per l’acquario marino mediterraneo di Antonio e raccolgo un telefonino caduto in mare e dopo circa 120 minuti risaliamo.

Mentre sto sistemando le mie cose nella borsa mi cade il cappello e l’asciugamani in acqua, spinte dal vento. Mi devo così rituffare per recuperarle. Saliamo bagnati sugli scooter e torniamo verso Sorrento. Alle 11 sono a casa e metto a bagno nell’acqua dolce la Nautismart Pro e la Insta360, poi vado a togliermi la muta sotto la doccia. Poco dopo Antonio mi manda le foto degli animali inseriti a dimora nell’acquario. Dopo pranzo ci rivediamo  per sistemare la parte tecnica dell’acquario e prendere il caffè.

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