Marco Gargiulo

Marina Grande di Sorrento

Sbrighiamoci, se torniamo in tempo, stasera vorrei andare in acqua“.  Fortunatamente sono a casa per le 17:30, dopo una mattinata di shopping con la famiglia; attendo il calare delle tenebre, completando la preparazione dell’attrezzatura fotografica. Ancora una volta mi immergo a Marina Grande di Sorrento, dopo aver fatto un sopralluogo in primissima mattina, per controllare la limpidezza dell’acqua. Il mare è calmo ma il cielo nuvoloso e promette pioggia. Come al solito mi vesto vicino all’auto, scendo le scalette che portano alla spiaggia e dopo poco sono in acqua. Scendo ancora una volta verso i 25 metri di profondità e proseguo verso sinistra, ritrovando gli scogli a me familiari.

La serata è ancora una volta priva di grandi sussulti, solo nel momento in cui inizio la risalita verso quote batimetriche più basse, trovo finalmente qualcosa di very hot! Una bellissima bavosa ocellata, adagiata sul fango. Mi avvicino al pesciolino che subito solleva la sua pinna dorsale. Solo qualche scatto ed inizia a muoversi sul fondo. La seguo cercando di non sollevare troppo sedimento, raggiungendola ogni volta dopo ogni suo balzo in avanti. Il mio cuore batte forte per l’emozione, veloce come il ritmo di scatto dei miei flash. La bavosa esegue un ultimo balzo verso il buio; riesco a stento a seguirla per alcuni metri, poi scompare alla mia vista nel buio della notte.

Rientro a terra soddisfatto, con un gran senso di gratitudine verso il “mio” angolo di mare, capace di regalarmi sempre grandi emozioni.

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