Marco Gargiulo

2013-07-04 Banco S.Croce Notturna

Dopo un’intensa giornata di lavoro ed un passaggio dal dentista per la mia piccola Lidia, l’ideale per rilassarsi è una bella immersione in notturna con gli Amici degli Abissi! La giornata è iniziata con la pioggia, ma è andata migliorando verso la serata, il mare è calmo e la compagnia magnifica! Alle 20:00 sono presso la sede del Circolo Subacqueo dove mi accolgono Raffaele, Michele & family, Angelo, Salvatore, Nicola, Antonella, Rosa e tanti altri amici sub, pronti per la vestizione. Attendiamo che il sole scenda basso sull’orizzonte per metterci in movimento con il gozzo ed il gommone alla volta del Banco di santa Croce. Michele sfodera tutta la potenza del nuovo Mercury 200 facendo planare il gommone, rinnovato completamente, a tutta velocità verso i galleggianti che segnalano la secca … raggiungiamo la boa luminosa ma delle bottiglie di plastica usate come segnale, neanche l’ombra! Michele non si perde d’animo e, vestitosi prontamente, si tuffa in acqua con la sua torcia HID in cerca della boa sommersa. Dopo breve tempo risale con la cima tra le mani per consentirci l’ormeggio … probabilmente qualche scafo avrà tagliato inavvertitamente la cima con l’elica … se non fosse così, sarebbe proprio una brutta storia ….

Appena Raffaele è pronto con la sua fotocamera, iniziamo la discesa, anticipando il gruppo, l’acqua è limpida come raramente accade e lo spettacolo è di quelli che non si dimenticano. Subito incontriamo una coppia di enormi scorfani, ce li dividiamo, mentre io ne seguo uno che si sposta al riparo di una roccia, Raffaele insegue l’altro che si sposta verso le gorgonie gialle. Per un breve lasso di tempo perdo il contatto visivo con lui, ma prontamente lo rivedo a breve distanza intento ancora a scattare al rosso pinnuto. Ne incontriamo altri quattro o cinque, tra le gorgonie gialle e quelle rosse, tanto da perderne il conto.  Il fondale del Banco di Santa Croce è ben conosciuto, ma la visione notturna ne rende ogni angolo ancora più misterioso … musdee, polpi e gamberi si lasciano osservare in ogni spacca, anche due belle cernie, ahimè troppo profondamente nascoste nelle loro tane per esser fotografate. Tutto intorno a noi, i fasci luminosi degli altri subacquei che ravvivano i magnifici colori di questa oasi mediterranea. Il tempo trascorre rapidamente, è ora di ritornare alla boa per effettuare la risalita. Il rientro a terra è effettuato ancora a maggiore velocità, su un mare piatto che esalta a pieno le doti nautiche del gommone. Ad attenderci una grande doccia calda, una abbondante pizza e … le graffe ripiene di Pupetta! Che serata! Non ho voglia di andare via, mi trattengo fino all’1:00 a chiacchierare con Raffaele e Michele, progettando nuove escursioni nel nostro bellissimo mare.

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