Marco Gargiulo

#4 Marina Grande di Sorrento – Immersione Notturna

Il vento intenso e le onde formate sferzano il Golfo di Napoli fin dal mattino. Dopo la notte trascorsa con mio padre, mi dirigo al Policlinico di Napoli per lavoro dove resto per tutta la giornata. Il meteo è pessimo e piove tanto. La pioggia in serata fortunatamente termina ma quando arrivo a casa non faccio in tempo ad andare alla lezione di pilates, anche perché ho delle incombenze lavorative da completare e la necessità di telefonare all’help-desk aziendale per un problema con l’iPad.

Nel frattempo sento anche il mio caro amico Paolo Bausani di Dive System per una consulenza tecnologica e alla fine concordo con lui una nuova partnership. Nel frattempo, però, la voglia di andare in acqua rimane anche perché nei prossimi giorni non sarà possibile farlo. Così nonostante sia molto in ritardo rispetto al consueto programma, mi preparo e scendo a Marina Grande di Sorrento.

Sono praticamente le 20, più di un’ora e mezza di ritardo rispetto al solito, ma non fa niente. Spero che le condizioni siano buone e di rilassarmi un poco, visto il grande stress di questo periodo.

Arrivo sul posto e si sente il rumore delle onde frangere sulla scogliera, vado a controllare dal parapetto su cui ci sono dei pescatori. Uno di loro è Daniele, il figlio di un mio collega di lavoro. Scatto una foto e li avviso che sarei forse arrivato sotto il muretto per recuperare qualche artificiale. Prima di ultimare la vestizione, arrivano anche i miei amici pescatori, così scatto una foto ricordo anche con loro e dopo un ultimo messaggio a casa mi immergo.

L’acqua stasera è molto più torbida all’interno del porticciolo ed anche la marea è più alta. Nuoto in superficie fino ad arrivare quasi sulla punta della scogliera ma mi immergo prima del solito, le onde all’esterno si fanno sentire. Seguo il pendio fangoso fino ad oltre 30 metri di profondità e qui la visibilità è rimasta buona, ma non come quella dei giorni passati.

Sono ovviamente in cerca del pesce pesce sciabola Lepidopus caudatus che mi è sfuggito domenica sera. Tra i rifiuti trovo un rullino fotografico e poi una triglia enorme. Proseguo la mia ricerca e mi imbatto in un giovane pesce civetta. Inizio a fotografarlo ma presto lo lascio andare dopo un selfie. La serata sembra interessante e così mi dedico ancora  alla ricerca.

Nella colonna d’acqua riesco a notare un piccolo calamaro di circa 5 cm. Mi avvicino ed inizio a scattare, viste le dimensioni molto ridotte, effettuo una modifica delle impostazioni passando da FX a DX cambiando le dimensioni del fotogramma. In tal modo il soggetto diviene più grande. Stranamente non fugge via e così riesco anche a scattare una sequenza in multi esposizione ed in slow motion. 

Per seguire il piccolo cefalopode mi perdo il contatto visivo con il fondo, così ridiscendo verso il basso fino a ritrovarlo, ma subito dopo lo sorvolo per tornare a quote più sicure. Su una lattina di birra c’è un piccolo alcionario, mentre ritrovo alcune delle scarpe che “riposano” sul fondo da qualche anno.

Sepolta nel sedimento c’è anche una grande sogliola e più avanti la prima seppia della serata. Inizio a scattare delle foto e quando finalmente collabora, inizio a scattare anche delle foto con effetto mosso, poi la lascio allontanare verso la scogliera. E’ tempo di tornare a terra e dopo una coppia di piccoli pesci serpente, all’interno del porto trovo una grande seppia ed un bel rombo. Mi guardo intorno in cerca dell’argenteo pesce nastro ma stasera non sono fortunato. Risalgo in prossimità delle barche e guadagno la terraferma.

Apro l’auto e sistemo l’attrezzatura, poi subito avviso casa e mando una foto ad uno dei cardiologi che ho incontrato stamattina per lavoro che mi aveva chiesto se stessi andando a mare in questo periodo …

Non resta che tornare a casa, sono soddisfatto anche se un po’ stanco, ma non importa, le energie mentali sono tornate al 100%! 

Succ Articolo

Precedente Articolo

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

© 2025 Marco Gargiulo

Tema di Anders Norén