Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

2013-10-20 Banco di Santa Croce – Workshop Fotosub

Che bello raggiungere Castellammare di Stabia da Sorrento in pochi minuti, senza l’abituale traffico feriale … il traffico lo trovo però, e tanto, all’interno del Diving “Amici degli Abissi”, dove già dalle 8:00 di mattina, c’è un viavai di gente che dovrà fare immersione. Michele infatti è all’opera con la preparazione della stazione decompressiva per l’immersione tecnica che verrà effettuata a Punta Carena di Capri, mentre Raffaele, Angelo & Co, sono impegnati nel distribuire sulle altre due barche i subacquei diretti al Banco di santa Croce. In tutto questo “movimento” è compreso anche l’andirivieni di noi fotografi, impegnati nella seconda giornata del Workshop Fotografico. Dopo il rituale caffè preso al Bar Bonito, effettuiamo il nostro briefing tecnico per riuscire a migliorare gli scatti di ieri, attendendo anche la dipartita degli altri sub presenti. Salutiamo Michele con i suoi amici profondisti, carichi fino all’inverosimile di bombole e alle ore 10:30 saliamo a bordo del gozzo per raggiungere la secca. Al nostro arrivo osserviamo il consueto affollamento domenicale … due barche degli Amici degli Abissi, due gommoni del Bikini Diving, con a bordo Eleonora De Sabata e gli amici Antonio e Fernando, una barca del Centro Sub Torre del Greco, la Ligeia proveniente da Sorrento con Antonio, Nunzio & Nunzia, Fabio e l’ingegnere! Avevo portato con me la Isotta D800 ma, l’impossibilità di avere Raffele come guida causa affollamento, mi costringe a provvedere personalmente ai miei allievi. Imbraccio quindi la mia “performantissima” Nikon Coolpix S3000 e mi tuffo attendendo i ragazzi.

L’acqua è terribile, di un verde bottiglia, ma il Banco di Santa Croce sa regalare sempre emozioni anche con scarsa visibilità. Ci dirigiamo subito verso i -25 metri dove fotografano le gorgonie rosse, poi dopo una decina di minuti, li invito a stazionare a profondità più ridotta per poter effettuare con calma ed in massima sicurezza gli esercizi e le prove che abbiamo convenuto nel briefing. Mi trattengo quindi con loro per oltre 60 minuti, quando a malincuore, devo dichiarare chiusa l’immersione, mentre le salpe ed i saraghi brucano indisturbati lo scoglio vicino alle margerite di mare; proprio una bella situazione … un vero peccato l’aver lasciato al diving l’Isotta D800 con il 10.5 mm!

Rientrati a terra sciacquiamo le attrezzature e mangiamo un boccone, mentre Raffaele ha già predisposto il computer per scaricare e visionare le fotografie scattate. Intanto Salvatore, da bravo uomo di … “diving”, lava ed asciuga il pavimento inondato d’acqua di mare! Le foto di oggi sono notevolmente migliori rispetto a ieri e ciò mi rende pieno di gioia, con l’entusiasmo degli allievi che aumenta notevolmente visti i progressi realizzati in poco tempo. Durante la visione delle immagini mi giungono telefonicamente confortanti news calcistiche. Quando ormai sono pronto per andar via, rientrano anche i ragazzi da Capri mostrandoci l’impressionante profondimetro. Mi metto finalmente in auto ed incredibilmente assisto ad una clamorosa debacle della Juventus a Firenze, 4 goal in 10′ per una sconfitta dura da digerire!

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