Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

19 settembre 2009 Vervece

Oggi è una giornata speciale! Vado a fare immersione in compagnia di … mia figlia Lorenza!

Appuntamento solito al porto, ci attende Ligeia in banchina, scendiamo con lo scooter dopo aver preparato le due attrezzature in garage. Splende un gran sole ed il mare è calmo, come si conviene per una tipica giornata settembrina. Oggi in barca ci sono anche gli amici Andrea e Giovannone che faranno da guide in immersione. Raggiungiamo lo Scoglio del Vervece e ci tuffiamo appena pronti. Formiamo due gruppi, il mio che si dirigerà più in profondità verso la foresta di gorgonie rosse e l’altro, con alcuni OWD, farà una passeggiata a quote più basse. Lorenza mi attenderà in barca per poi immergersi al termine del nostro tuffo insieme a Mariangela ed un amico. L’acqua è limpida, a pelo d’acqua si vedono enormi saraghi in cerca di cibo tra la schiuma formata dalle onde che frangono sullo scoglio. Un branco di salpe passa a pochi centimetri dalle nostre maschere mentre ci dirigiamo in profondità. L’acqua è calda e scendendo quasi non si avverte il termoclino, mentre raggiungiamo le paramuricee subito due cernie si lasciano avvicinare e fotografare per poi dirigersi più al largo a distanza di sicurezza da noi. Le gorgonie ahimè sono sempre coperte di mucillagine, ma quelle più profonde sono leggermente più pulite per cui ci dirigiamo verso quei ventagli più rigogliosi. Risalito di qualche metro osservo una bella Antedon mediterranea rossa adagiata su di una gorgonia gialla, poi tanti saraghi e qualche altra cerniotta, ma dei barracuda questa volta neanche l’ombra! Proseguo rapidamente per completare il giro sperando di imbattermi all’improvviso nei temibili pinnuti, ma sfortunatamente oggi non se ne vedono. Mi trattengo allora a pochi metri per desaturarmi un poco, rapito dalle evoluzioni dei saraghi nella schiuma e giro alcuni brevi filmati con la mia fotocamera. All’improvviso, seguendo un grosso sarago che si infila in una spaccatura piena di margherite di mare, trovo una piccola cernia ferma davanti alla sua tana che sembra non disturbata dalla mia rumorosa presenza. Termino qui la mia immersione per risparmiare un poco d’aria per l’immersione con Lorenza ….

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