E’ proprio vero … l’azoto crea dipendenza! Stamattina si replica dopo la notturna di ieri sera, ore 09:30 al porto per andare al Vervece! La sveglia è stata faticosa ma piacevole … sono presto al porto, avendo lasciato l’attrezzatura in barca, le operazioni sono state più rapide del solito, ho dovuto solo richiudere la custodia della fotocamera dopo aver ricaricato le batterie. La giornata è soleggiata e calda, in banchina ci attende la Ligeia con Mario al comando! Dopo aver fatto gasolio e caricata l’acqua e le attrezzature di tutti, partiamo alla volta del Vervece. L’acqua sembra limpida, dopo esserci radunati alla Madonnina iniziamo il percorso con la parete alla nostra sinistra. Subito sui -25 mt una bella cernia s’intana e quando arrivo sul posto vedo anche uno scorfano di grandi dimensioni. E’ qui che però mi accorgo che si è appannato l’obiettivo della fotocamera a causa della condensa …. è proprio una maledizione! Proseguo l’immersione e vedo in sequenza alcuni dentici, un branco di saraghi fasciati e voltata la punta Nord dello scoglio, un branco numeroso di barracuda mediterranei. Mi avvicino lentamente fino a pochi centimetri da essi che restano tranquilli ed ormai abituati alla presenza dei sub. Proseguo e ancora due grossi dentici si affaciano dal blu per poi allontanarsi di nuovo dopo avermi esaminato attentamente; ancora qualche metro e vedo una cernia di lontano. Volto la punta Sud e presto mi ritrovo sul pianoro della Madonna a -12 mt. Qui Osservo una famiglia di Apogon schierata davanti alla tana. Tra di essi alcuni maschi con le uova in bocca. Qui mi accorgo che la condensa ormai è sparita dall’obiettivo e faccio delle foto quindi, dopo aver avvisato Mariangela, mi dirigo rapidamente verso la zona dove avevo lasciato i barracuda con più di 100 bar nella bombola ma …. dei pesci nessuna traccia! Mi imbatto nella terza cernia che immortalo prima che si allontani, completo il giro dello scoglio ma ahimè non incontro più ciò che avevo lasciato in precedenza. Mi fermo quindi in compagnia del gruppo a fare la deco scattando qualche altra foto a pochi metri. In risalita trovo una nuova allieva sub che in compagnia di Eduardo, assaggia l’aria e … la subacquea!