Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

2012-02-26 Banco Santa Croce

Sabato sera: le notizie dallo Stadio Meazza alla fine del primo tempo non sono positive … il Milan domina e la Juventus soffre come non mai. Sconfortato dal momentaneo risultato inizio a programmare un diversivo “piacevole” per la domenica, in grado di distrarmi. Invio qualche sms agli amici dei diving per capire se, dove e come andare a mare …

Nell’attesa delle risposte, preparo la fotocamera montando il nuovo Tokina Zoom 10-17 mm, acquistato la scorsa settimana, dopo averne venduto un altro che non usavo più. Gli sms di risposta arrivano quasi in contemporanea del pareggio della Juve! Benissssssimo, la giornata si mette bene! Decido allora di fare un tuffo al Banco di Santa Croce, sperando nell’acqua limpida, dove provare il nuovo gioiello. Alle 8:30 raggiungo in anticipo l’Hotel Montil, sede invernale del Bikini Diving, dove mi attende Pasquale. Leggo sulla bacheca la lista dei “convocati” … Nicola, Antonella, Rosa, Giovanni, Giovanni, Pasquale e consorte, ma soprattutto (ed è il primo della lista) Saverio …. sarà lui?

Solo pochi minuti e si svela l’arcano. SI SI è proprio lui! E’ un grande piacere ritrovare l’amico medico, finalmente in acqua insieme! Preparo l’attrezzatura e scatto una foto ricordo ma mi accorgo che il flash di destra non scatta. Controllo il cavo a fibra ottica e mi accorgo che si è rotto. Faccio una prova di scatto usando la servocellula e sembra funzionare correttamente. Speriamo lo faccia anche in mare. La giornata è nuvolosa, non c’è il bellissimo sole di ieri, ma la temperatura esterna è quasi primaverile. Il mare è calmo ed il gommone … pieno di bombole. Pasquale approfitta per recuperare qualche minuto di tempo sfrecciando a tutta velocità con il gommone; trovandomi a prua e con la fotocamera sulle gambe … non ho gradito molto il tragitto!

Ci tuffiamo e l’acqua è fredda, come ovviamente deve essere in questo periodo dell’anno; fortunatamente non c’è nessun temerario con la muta umida. L’acqua sembra buona, decido di andare allo scoglio della Gerardia savaglia se la visibilità me lo consente. Raggiungo i primi gialli rami che si trovano al di sotto della secca principale, scatto alcune immagini e poi proseguo verso il largo alla ricerca dello scoglio isolato. Nuoto per un lungo tratto senza perdere il contatto visivo con il fondo e con lo scoglio di partenza, alla fine desisto, rinviando il tutto quando le condizioni di visibilità saranno migliori. Rientro a fotografare i Parazoanthus axinellae tra le gorgonie rosse, poi dei cerianti e le Axinella cannabina.  Il flash di destra, senza controllo diretto del cavo scatta solo … quando decide di farlo, una volta ogni dieci scatti! Infine una sosta presso gli spirografi che ondeggiano sulla sommità della secca. Inevitabile la decompressione, durante la quale riguardo il materiale realizzato. Peccato per le bizze del flash, altrimenti si sarebbe potuto fare di meglio.

A bordo il thè caldo ci riscalda immediatamente, mentre Saverio batte i denti a causa dei piedi completamente bagnati per una infiltrazione provocata da un polsino. Saluto, ma per la fretta, dimentico il cappuccio nella cesta. Me ne accorgo a casa quando sistemo l’attrezzatura in garage. Poco male, è l’occasione buona per passare a salutare qualche amico e prendere un caffè insieme.

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1 Commento

  1. Back Pain Relief 24 Marzo 2012

    Thx for your post, I really enjoy your blog. Long time lurker, first time commenter, you know the drill.

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