Marco Gargiulo

Amateur Underwater Photographer

29 maggio 2011 Le Fumose – Pozzuoli

La stanchezza è tanta ma il suono della sveglia di oggi non è sgradito … sono le 5:45 ed inizia una nuova giornata di mare e … di gara! L’auto fortunatamente è già sotto casa, lasciata ieri sera al rientro da Pozzuoli; l’attrezzatura bagnata lasciata all’interno dell’auto mi sveglia definitivamente con il suo inconfondibile odore, subito mi incammino alla volta di Bacoli dove ci attende la seconda giornata d’immersione sulle Fumose di Baia. Oggi è in programma una gara selettiva per il Campionato Italiano Fotosub 2012; è previsto l’arrivo di altri fuoriclasse e modelle provenienti dal lazio alla calabria, bellicosi come sempre. La strada è libera e poco dopo le 7:00 sono al diving dove incontro l’amico Marco, responsabile provinciale FIPSAS ed organizzatore della gara che mi lascia scaricare le attrezzature e mi accompagna al parcheggio. Con il trascorrere dei minuti si completa l’arrivo di tutti i partecipanti, di certo rinfrancati da più ore di sonno del sottoscritto. La giornata è splendida e l’organizzazione pure: montiamo le nostre bombole e le trasportiamo al molo grazie ai magnifici carrellini, senza fatica! In barca saremo più comodi di ieri, distribuiti su due grandi gommoni con il sufficiente spazio a disposizione. Alle 9:45 inizia la competizione sullo stesso campo gara. L’acqua è leggermente migliore e la scelta di montare il 60 micro non si rivelerà vincente come in passato. Inizio la mia ricerca  sui piloni rocciosi in cerca dei Parazoanthus e di qualche bavosa …. ma oggi non deve essere la mia giornata fortunata …

Fotografo uno scorfanetto nero, poi una serpula ed una protula bianca, soddisfatto mi sposto ed incontro un ghiozzo boccarossa che non collabora a lungo, vedendomi avvicinare troppo a causa dell’ottica montata. Qualche sciarrano ed infine alcune trasparenti Clavelina. Mi fermo e provo alcune doppie esposizioni, ben riuscite ma con una dominante verde poco piacevole. Controllo il manometro e decido di risalire a cambiare obiettivo e montare il grandangolo. Effettuo rapidamente il cambio e salto sull’altro gommone che si sta spostando sull’altra estremità del campo gara; spero allora di essere più fortunato intento alla ricerca delle gialle margherite di mare. Quasi subito mi “perdo” e quando finalmente trovo un angolino interessante, prisalgo in superficie per chiamare l’amica Giulia, disponibile a farmi da modella ma …. il gommone è a oltre cento metri da me, non avendo un pedagno e con l’acqua verde bottiglia, decido di rinunciare e mi rituffo verso la sporgenza con le stelle marine e gli Apogon. Mi posiziono all’ingresso della grottina e comincio a sistemare i falsh e scattare qualche immagine ma subito mi accorgo che il flash di sinistra non scatta! Accendo, spengo, muovo i cavi ma niente! Non funziona più nonostante le spie luminose della carica siano tutte e tre ancora accese. Maledizione, bisogna scattare solo con uno! Ahimè il risultato è pessimo a causa della sospensione che nel frattempo ho sollevato armeggiando con il flash! Mi sposto più al largo dove finalmente incontro un piccolo spirografo, l’aria a disposizione è poca per cui mi affretto a scattare le ultime immagini prima di risalire a bordo a secco d’aria. Solo in barca mi accorgo che il cavo del flash è rimasto schiacciato dal morsetto del braccio e si è interrotto! Come di consueto, attendiamo fino allo scadere delle quattro ore l’ultimo sub intento alla cancellazione delle immagini superflue.

Rientriamo al diving dove ci attende la doccia inspiegabilmente … gelata! Scarichiamo le foto sui nostri pc e cominciamo a visionare le foto, solo dopo aver gustato un abbondantissimo pasto offerto dall’organizzazione. Gli scatti non sono di grande qualità e ciò mi porta a commettere l’ulteriore errore di non soffermarmi il tempo necessario su ogni immagine … scarto a priori il primo piano dello scorfano e  decido subito per un ghiozzo boccarossa. Tra le macro scarto la bella protula bianca a causa di qualche granello di sospensione che disturba l’immagine e mi soffermo sulle bianche ascidie. Per non rischiare decido per l’immagine semplice, senza doppia esposizione, infine scelgo la miglire foto della serie dello spirografo e speriamo bene! Consegno per primo ed inizio ad osservare le immagini degli altri concorrenti, alcune saltano subito all’occhio per la pulizia e la bellezza. Attendo la consegna di tutti gli atleti, il termine dei lavori della giuria nonché la premiazione e commento delle foto, dopo aver passeggiato in lungo e in largo per il borgo marinaro di Bacoli. Il responso come previsto non è dei migliori, solo un quinto posto, con la schiera dei laziali nelle prime quattro posizioni! Sono ormai le 20:30 quando parto con l’amico Mimmo, uno dei giurati, alla volta di Torre Annunziata e poi verso casa. Solo alle 23:30 sono a casa … davanti al mio mac!

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